Pozzuoli

Parco archeologico di Cuma

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Poco lontano dal centro storico di Pozzuoli, è possibile visitare il parco archeologico di Cuma, il più antico sito archeologico italiano, un luogo suggestivo sicuramente da visitare durante la vostra vacanza nei campi Flegrei.

Come arrivare al parco archeologico di Cuma?

Il parco archeologico di Cuma si trova purtroppo un pò fuori mano rispetto al centro storico di Pozzuoli, pertanto è necessario andarci in auto.

Da Pozzuoli Centro seguite le indicazioni per Arcofelice, alla piazzetta girate a sinistra ed in fondo al semaforo andate ancora a sinistra.

Proseguendo sempre dritto ad un certo punto arriverete ad una rotonda e lì comincia una salita sulla quale alla vostra sinistra vi troverete il lago d’Averno.

Al primo incrocio in cima alla salita dovrete girare a sinistra ma non potete in quanto dovete impegnare la rotatoria un po’ più avanti e tornare indietro svoltando a destra.

Il rettilineo in fondo termina con la vista dell’Arco Felice Vecchio: dovrete passarci sotto facendo attenzione alle auto che provengono dal verso opposto, in quanto l’antica strada romana è un po’ stretta.

Imboccando questa strada passando sotto l’Arco Felice si arriva al Parco Archeologico

Dopo l’Arco Felice comincia una stradina con varie curve al termine della quale all’incrocio dovrete girare a destra.

Un paio di chilometri più avanti sulla sinistra vi troverete il parco archeologico di Cuma.

Provenendo da Napoli la strada è la stessa una volta presa l’uscita Cuma della tangenziale che è la prima dopo quella di Pozzuoli.

Giorni ed orari di apertura del parco

E’ aperto tutti i giorni tranne il martedì dalle ore 9:00. L’orario di chiusura varia ogni 15 giorni.

Il biglietto intero costa 4 euro mentre quello ridotto 2 euro.

I visitatori muniti di legge 104 ed i loro accompagnatori non pagano.

Dal 6 agosto vige l’obbligo di Green Pass accompagnato da documento di riconoscimento.

E ‘anche possibile acquistare il biglietto del Parco archeologico di Cuma on line.

All’interno del sito non ci sono guide pertanto vi suggeriamo di attrezzarvi con delle guide turistiche in libreria.

Cosa vedere al parco archeologico di Cuma

Innanzitutto una prima informazione sbagliata che viene data è separare il parco archeologico di Cuma con l’antro della Sibilla, che si trova a tutt’altra parte ossia lungo le sponde del Lago d’Averno ma fa parte comunque della stessa visita.

Diciamo che l’antro della Sibilla cumana è il luogo più celebre del parco.

La sibilla era la sacerdotessa di Apollo e l’antro, che ha l’aspetto di un bunker dei giorni nostri, un passaggio segreto , è citata nell’Eneide e nel trentatreesimo canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Il sito archeologico di Cuma è un luogo da visitare a se stante nell’ambito del circuito turistico flegreo che comprende ad esempio anche il Castello di Baia, il parco Archeologico di Baia, l’antro della Sibilla e l’Anfiteatro ed il Serapeo al centro di Pozzuoli.

Quando parliamo di Parco archeologico di Cuma, stiamo andando a visitare il sito archeologico dell’acropoli di Cuma, costruito dagli antichi greci nell’VIII secolo a.C.

Sulla sommità dell’acropoli ci sono le prime fortificazioni ed è possibile visitare la Torre Bizantina oltre la quale c’è la terrazza panoramica del belvedere da cui si gode di un ottimo panorama.

Nella terrazza inferiore ci sono diversi edifici sacri tra cui il Tempio di Apollo che è legato al mito di Dedalo che qui atterrò dopo il volo da Creta.

Altre cose interessanti da vedere sono il Foro Romano che a nord presentano le classiche Terme romane con calidarium tepidarium e frigidarium e nell’angolo sud orientale il Tempio del Gigante che è una costruzione molto ben conservata oggi inglobata nell’omonima masseria del Gigante.

Interessante da vedere è anche la Crypta romana che è una galleria scavata nel tufo che porta fino al mare al porto di Augusto sul Lago Lucrino.

Insomma, il parco archeologico di Cuma è sicuramente un pò fuori mano e poco conosciuto, ma è un posto ricco di storia ed è sicuramente un luogo da visitare se vi trovate in vacanza nei Campi Flegrei.

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