Tutte le città sappiamo hanno dei quartieri ed anche Pozzuoli in quanto città metropolitana li ha.
Quello più conosciuto sicuramente è la sua acropoli, il Rione Terra a cui abbiamo dedicato una pagina a parte sul nostro portale.
In questo articolo però non parliamo dei tradizionali quartieri come Toiano, Monterusciello, Licola ma di veri e propri luoghi di Pozzuoli identificati con dei toponimi o dei soprannomi fin dai tempi antichi che i puteolani conoscono benissimo e scopriamone il motivo.
Di fronte al ponte di ferro, la discesa che scende per Via Vecchia San Gennaro
E ‘sicuramente uno dei toponimi più conosciuti a Pozzuoli ed identifica come dice il nome stesso la zona alta della città, l’antica acropoli identificata adesso dal Rione Terra.
Sarebbe la zona del porto
Vi era una spiaggetta , alle spalle dell’ ex ristorante ” LA SIRENA ” , ora vi è il MERCATO ITTICO .
E’ quella piazzetta subito dopo la porta Napoli dove si trova il monumento ai caduti e si chiama così perché una volta c’era lo studio di Poerio un noto ginecologo puteolano.
Si trova alla fine di Via Matteotti prima dell’inizio del lungomare Pertini dove una volta si trovava probabilmente un ospizio
Indica la zona sotto al rione terra dove si trova attualmente la darsena con la chiesa della Madonna Assunta (detta chiesa dell’Assunta a Mare da non confondere con l’Annunziata che corrisponde ad un’altra zona) e l’adiacente Molo Caligoliano. Questa zona è anche detta U’ Valjone
Era un pezzo del lungomare di Pozzuoli, l’attuale lungomare Pertini. Veniva chiamato così per la presenza di scarti rocciosi dell’Italsider di Bagnoli chiamati “a loppa”.
La loppa era appunto un residuo di scarto roccioso del ciclo produttivo dell’Italsider che venne utilizzato per colmare il lungomare di Pozzuoli ed allargarlo alle dimensioni odierne.
In pratica i giardinetti e la passeggiata che vediamo attualmente è costruita sulla loppa.
E’ una zona di Pozzuoli corrispondente a Via Vecchia San Gennaro, così chiamata per la presenza all’incrocio con Via Carlo Rosini di una Croce.
Quando un puteolano dice ci vediamo ‘ncopp a Nunnziata’ indica una zona nella parte alta di Pozzuoli nei pressi di Piazza Capomazza, all’inizio di Via Artiaco dove si trova la Chiesa Santa Maria Annunziata.
Si tratta della zona di Via Carlo Rosini dove si trova Villa Avellino, così chiamata per la presenza della Chiesa di Santa Maria della Consolazione detta “Del Carmine” per la devozione alla Madonna del Carmine introdotta dai Frati Carmelitani.
Identifica una zona di Via Solfatara dove un tempo si trovava un acetificio nei pressi della casa dove ha vissuto Sofia Loren.
Indica la zona del porticato in Piazza della Repubblica che prima era molto più ampio dove attualmente si trova la farmacia Azan così chiamata perché vi si conservava la neve che veniva trasportata dal Matese.
E’ una zona di Pozzuoli corrispondente all’attuale piazzale dove si intersecano Via Terracciano e Via G. Diano, così chiamata per la presenza di una serie di palazzine popolari abbattute dopo il bradisismo.
Corrisponde all’attuale Via Cosenza, la strada dello shopping al porto che dallo stesso porta in Piazza della Repubblica. Così chiamato perché un tempo prima del ’29 tutta Pozzuoli era invasa dall’acqua per effetto del bradisismo, la piazza era praticamente un lago e quella strada era un canalone pieno d’acqua stile Venezia.
Altra versione dice invece che è chiamato così per la presenza del canale sotterraneo che port l’acqua dell’acquedotto campano, un’opera restaurata nel Seicento.
Quando un puteolano vi dà appuntamento in piazza parla certamente della piazza principale ossia di Piazza Della Repubblica.
E’ la zona di Via Napoli alle spalle della Chiesa di San Vincenzo a Via Matteotti, dove ora si trovano diversi localini e la bella passeggiata di San Vincenzo dove si trovava il rudere del ristorante Vincenzo a Mare e comincia Via Napoli.
E ‘detta anche Aret e Blocchi per quei grossi blocchi che proteggono dalle mareggiate.
Corrisponde all’attuale Largo del Rosso un vicolo di Via Roma a doppia comunicazione che sfocia in una piccola corte. Si chiama così perché si produceva anticamente un colore identificato come rosso puteolano.
Corrisponde all’attuale Via Fasano, così chiamata perché c’era una fabbrica che produceva calce.
Corrisponde all’attuale Via Mazzini, il cosiddetto Borgo delle Piscinelle dove si trova l’ufficio anagrafe del comune di Pozzuoli poco prima la Porta Napoli.
Si chiama così perché proprio lì dietro c’era l’antico acquedotto romano che portava a Pozzuoli l’acqua buona di Serino.
Corrisponde allo spazio antistante il Canalone ossia Via Cosenza. Mavr viene da Malva, perché vi si raccoglievano e poi, successivamente, si commerciavano le erbe da foraggio e da semina.
Corrisponde all’attuale Via De Fraia
È lo spazio di Piazza della Repubblica antistante l’uscita del tunnel Tranvai dove una volta passava il tram.
La parte iniziale di Via Nicola Fasano
La zona di Piazza della Repubblica antistante la Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Sarebbe quella zona alle spalle del distributore di benzina di fronte all’Anfiteatro Flavio
La parte finale del lungomare di Via Napoli dove c’e’ anche la stazione della Cumana Gerolomini
Quel pezzo di strada dopo il lungomare dove c’e’ uno scoglio enorme. Un tempo prima del bradisismo sotto c’era il mare e ci si tuffava e spesso purtroppo qualche ragazzo ne faceva le spese.
In questo caso si parla di Via Celle
In questo caso si parla di Via San Vito
La zona del Rione Gescal di Via Sotto il Monte
Sarebbe la zona del parco Bognar. C’era un tempo una clinica su Via Solfatara nei pressi che si chiamava appunto Villa Bianca
Questa zona detta anche arete a mandria, sono le due palazzine alle spalle di Via Fasano costruite per i reduci della prima guerra mondiale.
Sarebbe quella strada al di sopra della stazione della Cumana di Pozzuoli che parte da Via Pergolesi
La zona di Cigliano è una zona periferica tra Pozzuoli e Quarto, una arteria consolare che parte da Via Campana e arriva in una zona molto panoramica, un antico cratere, dove si trovano diversi ristoranti.
Quelle palazzine che si trovano a Via Fasano di fronte alla Nautica Maglietta, un tempo sede di un mulino.
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