Pozzuoli

Il pennone a ‘mmare di Pozzuoli

pennone a mare pozzuoli antonio isabettini

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Una delle più antiche tradizioni di ferragosto a Pozzuoli è la gara sul porto del pennone a Mare.

Abbiamo chiesto ad Antonio Isabettini che ne è stato anche il giudice in alcune edizioni, Maestro d’arte, disegnatore di architettura ed arredamento, di raccontarci questa tradizione.

Chiesa della Assunta a Mare a Pozzuoli alla Darsena

Una tradizione marinaresca antica, goliardica , che si associa al SACRO .

E’ il ” pennone a ‘mmare ” ,che da decenni si svolge a POZZUOLI ,sul porto , il pomeriggio del 15 AGOSTO , giorno dedicato alla MADONNA ASSUNTA . ‘ a MPROFECATA ..ovvero ” la PURIFICATA ” ..ed era proprio la piccola chiesetta  , ricostruita dai pescatori del luogo  nel 1876 ,  la quale  faceva da sfondo alla gara , che si svolgeva nella ” darsena ” ..meglio conosciuta come  ” ‘ o VALJONE ”  a ricordo di un antico galeone spagnolo, inabissatosi nei pressi .

Lo specchio d ‘ acqua antistante l ‘ edificio cultuale , era scenario per questa  pittoresca gara di abilità , fino agli anni ‘ 70 , a quando per il noto fenomeno del bradisismo , il fondale sollevandosi , contribuiva a meno pescaggio del mare .riducendosi a  due metri di altezza , cio’ creava  pericolosità agli atleti che cadevano in acqua .Dunque  . la gara ferragostana , fu trasferita in acque piu’ sicure , ovvero sull” attuale molo Caligoliano .

Personalmente negli anni ’90 ho presentato un paio di edizioni e contribuito alla realizzazione di un breve documentario con la direzione artistica di EDUARDO BENNATO .

Alla gara partecipano di solito circa 15 atleti . per la maggior parte appartenenti a famiglie di pescatori , ormai ” specializzati ” in questa disciplina che in fila partono dalla chiesa per dirigersi al molo .

E’ probabile che questa gara , derivi dal lavoro dei marinai imbarcati sui  vascelli dell’ epoca , a quando gli stessi dovevano camminare sul lungo pennone di prua , inclinato . per fissare le vele .

Un lavoro che trasportato sulla terraferma  è diventata una gara .Ma , con una difficoltà . visto che il pennone fissato dal molo è fermo , a differenza di quello  del vascello in mare , questo viene completamente ricoperto di grasso e di sapone .

Immaginate la difficoltà nel camminare sul lungo palo di legno obliquo per arrivare in cima , dove sono poste le tre bandierine .

Alcuni atleti nel cadere in mare . sempre in modo buffo e scoordinato ,si immergono fino al fondo sabbioso per prendere una manciata di sabbia ..che verrà poi buttata sul palo  per renderlo meno viscido , anche se a ben poco serve .

La gara di solito dura un paio d ‘ore . ma , ha un limite e deve rigorosamente terminare per un orario consono all’ uscita della processione dalla chiesetta. anche senza vincitori .

Naturalmente il vincitore in assoluto è solo colui che riesce a strappare l ‘ ultima bandierina dalla cima ….. sperando che il palo non si spezzi in due , visto che è composto da due pali incollati , male non sarebbe l ‘ idea di un palo in vetroresina .

Nel momento in cui  l ‘ ultima bandierina viene  presa ,, tutti si tuffano in acqua ..dal molo , dalle barche che ormeggiavano antistanti . e salutati dalle sirene dei traghetti .

La sera si svolge la premiazione , durante la serata musicale che di conclude con  i fuochi artificiali.

ANTONIO ISABETTINI

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